Trapianto sopracciglia: come funziona

Quando si parla di bellezza e benessere uno degli interventi che subito viene alla mente è il trapianto delle sopracciglia.

Le sopracciglia non sono altro che un piccolo rilievo cutaneo posizionato leggermente sopra l’occhio e ricoperto da piccolissimi peli, la cui funzione principale è quella di evitare che fluidi corporei ed extracorporei vadano ad invadere l’interno dell’occhio causando problemi e disturbando la normale visibilità.

PROBLEMI DELL’ARCATA SOPRACCIGLIARE E RIMEDI

Come accennato, la funzione del sopracciglio è molto importante per quanto riguarda il corretto funzionamento del bulbo oculare.

Molto spesso, però, queste possono essere soggette a trapianto o a lifting nel caso in cui siano eccessivamente abbondanti o addirittura cadenti.

Oltre all’essenziale funzionalità, sono molti i pazienti che sempre di più richiedono un intervento di trapianto, in quanto presentano delle sopracciglia diradate, troppo sottili o assenti, che causano tantissimi disagi come la perdita di autostima e il non riuscire ad accettarsi davanti allo specchio.

Oggi questo grave inestetismo non è più un problema, perché con l’avanzare delle tecniche di microchirurgia è possibile in pochi e semplici passi arrivare ad un risultato ottimale e tornare finalmente ad avere sopracciglia folte e ben disegnate.

INTERVENTO CHIRURGICO PER IL TRAPIANTO DELLE SOPRACCIGLIA

Negli ultimi anni la chirurgia estetica è riuscita a fare passi da gigante e finalmente si è riusciti ad avere la possibilità di un rinvigorimento anche per la zona sopraccigliare.

Per tornare ad avere, quindi, delle sopracciglia belle e luminose non serve altro che un piccolo intervento, eseguito in anestesia locale, dove grazie alla rimozione di bulbi piliferi da altre aree -molto spesso quelli presenti nella zona della nuca o nella zona retro auricolare-, si va ad eseguire un semplice innesto nella zona indicata, seguendo la forma e la larghezza scelte dal paziente in precedenza.

In questa maniera il bulbo soggetto a trapianto andrà ad adattarsi perfettamente nella nuova sede, diventando a tutti gli effetti un bulbo sopraccigliare.

Tale intervento è molto simile, per certi versi, a quello più classico e più conosciuto del trapianto di capelli, con una procedura essenzialmente identica, ma con la sostanziale differenza in termini di quantità di unità follicolari da trapiantare e di conseguenza con una netta diminuzione di tempo per quanto riguarda sia l’esecuzione e sia i costi, che risulteranno assolutamente più contenuti.

FASE POST OPERATORIA

La fase immediatamente successiva all’operazione è come sempre quella più delicata.

Subito dopo aver finito la procedura di trapianto, la zona interessata dall’operazione verrà medicata ma lasciata libera sia da fasciature che da cerotti, in modo da lasciare libero sfogo alla formazione di minuscole crosticine che andranno via in pochissimi giorni, lasciando la zona leggermente arrosata.

Se questo avviene vorrà dire che l’operazione è sicuramente andata a buon fine.

I capelli trapiantati sulla zona sopraccigliare, d’ora in avanti seguiranno il loro normale decorso: subito dopo una leggera crescita si osserverà una rapida caduta dovuta dal trauma a cui il follicolo è stato sottoposto.

Niente paura, però, perché passati circa due o tre mesi si verificherà la definitiva crescita del sopracciglio, che renderà di nuovo il viso totalmente bello e regolare, cosa possibile solo grazie ai metodi sviluppati dalla medicina e dalla chirurgia tricologia.

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