“Buongiorno” e “buonasera” sono espressioni di uso comune e quotidiano che tutti impariamo a dire fin da piccoli.
Possiamo affermare che esse fanno parte di quelle nozioni di base considerate essenziali per una buona educazione.
Quante volte da bambini ci siamo sentiti ripetere dai genitori, dai nonni e dai parenti adulti “hai detto buongiorno?” e “hai detto buonasera?” quando eravamo distratti o non ancora sufficientemente indottrinati?
Parliamoci chiaro: il buongiorno e la buonasera non si negano a nessuno e chi non ha l’abitudine di pronunciare nei confronti degli altri questo tipo di saluto beneaugurante, non può definirsi una persona bene educata.
Su ciò siamo (o dovremmo essere) tutti d’accordo, ma sul momento della giornata più adatto per dire l’una o l’altra espressione qualche dubbio c’è o, almeno, molti ce l’hanno.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza in merito così da evitare ogni tipo di confusione in futuro.
Quando si dice “Buongiorno”
La regola aurea in tal senso vuole che si dia il buongiorno al prossimo dall’alba fino a Mezzogiorno o subito dopo (le ore 13.00 al massimo).
In pratica, questa parola è adatta da quando incomincia a fare giorno fino a che non inizia a fare buio.
In più specifici e precisi termini numerici, il buongiorno è corretto dalle 7.30 alle 16.30 nelle stagioni autunno ed inverno, e dalle 5.30 alle 18.30 in primavera e in estate.
Quando si dice “Buonasera”
I maggiori dubbi riguardano tuttavia la buonasera, nel senso che non a tutti è chiaro il momento della giornata in cui sia più corretto e logico passare dal buongiorno al buonasera.
Eppure basterebbe un pizzico di buonsenso per capirlo: questo tipo di saluto ha senso e calza come un guanto quando inizia a fare buio.
Dal momento in cui il sole comincia a calare insomma, all’imbrunire, è corretto dire buonasera.
L’orario preciso, anche in tal caso, varia da una stagione all’altra, in base al variare delle ore di luce e di buio.
Per essere più precisi, in autunno e in inverno il buonasera si dà dalle dalle 16.30 alle 21.00, mentre in primavera e in estate dalle 18.30 alle 21.
Insomma, proprio non ci si può sbagliare.
E quando è bene dare la buonanotte?
Un altro dubbio che riguarda tante persone è quello del momento giusto per passare dalla buonasera alla buonanotte.
Ebbene, in tal caso basta tenere conto che la buonanotte si dà quando si va a dormire.
E se è buio o comunque un’ora tarda ma non si va a dormire?
Allora si usano espressioni come buona serata, buona nottata e buon proseguimento.
Quest’ultima in particolare, è quella che di solito diciamo ai familiari e/o agli amici quando stanno cenando.
Qualche chiarimento sul “Buon pomeriggio”
Probabilmente si tratta del tipo di saluto meno usato, ma è bene chiarire alcuni punti anche sul “Buon pomeriggio“.
Quando si dà?
Facile: dalle 12.00 alle 17.00.
Del resto “pomeriggio” deriva dal latino “post meridiem” e significa proprio “dopo Mezzogiorno“.
Infine una cosa importante da tenere a mente: non scrivete mai “buonpomeriggio” tutto attaccato, poiché è sbagliato, ma sempre “Buon pomeriggio”!
Buon pomeriggio”!