Come curare la cervicale infiammata

Il dolore cervicale è una delle patologie più diffuse nel mondo occidentale.

Chi di noi non ne ha sofferto almeno una volta nella vita?

Si tratta di un disturbo frequente, che può avere intensità da lieve a invalidante, e che può essere occasionale o cronico.

Riguarda la parte più alta della colonna vertebrale, il cosiddetto “rachide cervicale” ma per fortuna non è un disturbo grave, tanto che quasi sempre può essere curato da soli a casa con i farmaci giusti e, soprattutto, sane abitudini di vita e prevenzione.

Ecco cosa fare in caso di cervicale infiammata.

Cervicalgia: cos’è, sintomi e cause

Il nome medico che definisce ciò che noi comunemente chiamiamo solo “cervicale”, è cervicalgia.

Essa comporta una serie di sintomi facilmente riconoscibili e può essere causata da svariati fattori.

Per quanto riguarda la sintomatologia tipica, essa comprende dolore, tensione muscolare, difficoltà a muoversi, mal di testa; il dolore si irradia spesso anche alle spalle e possono comparire nausea, vertigini, senso di sbandamento, formicolii alle braccia e alle mani, vista offuscata, problemi di udito e malessere generale.

Non sempre i sintomi compaiono tutti insieme.

Riguardo ai motivi da cui la cervicalgia può scaturire, i principali sono una postura scorretta sia di giorno (ad esempio tante ore seduti alla scrivania e/o davanti al pc) che di notte (posizione errata o scomposta a letto, materasso scomodo ecc.), un movimento troppo brusco, un trauma a carico dei muscoli.

Il dolore cervicale può inoltre comparire dopo un incidente stradale oppure dopo un movimento sbagliato durante l’attività fisica.

Patologie come l’artrosi e l’ernia del disco possono anch’esse provocare cervicalgia, ma si tratta di una eventualità abbastanza rara.

Infine, possono costituire un ulteriore motivo di cervicalgia le malformazioni della colonna vertebrale.

In genere il dolore che si avverte dipende da un’infiammazione più o meno lieve o forte che colpisce i muscoli del collo, ma può scaturire anche da una compressione dei nervi o da problemi alle articolazioni.

Come curare la cervicale

La prima buona notizia per quanto riguarda la cervicalgia è che essa risponde bene ai farmaci, la seconda che si può prevenire attuando una serie di strategie mirate e attraverso abitudini di vita corrette.

Quando il dolore è acuto, si possono utilizzare i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), in grado di ridurre sia l’infiammazione che il dolore.

Queste medicine sono di uso comune, riescono a risolvere efficacemente svariati disturbi e sono di norma ben tollerati dall’organismo se assunti nelle dosi e nei tempi indicati, ma se ne sconsiglia l’uso protratto oltre la settimana.

Di norma tuttavia, essi agiscono in fretta ed occorre poco per riportare la situazione in equilibrio.

Quando la fase acuta è passata, onde evitare che il problema si ripresenti subito specialmente in chi è predisposto, ci si può dedicare ad un percorso di fisioterapia specifico (ad esempio yoga o ginnastica posturale) aiutati da un esperto.

Infine evitate tutte quelle situazioni che di fatto favoriscono l’infiammazione della cervicale, ovvero principalmente una postura scorretta sia durante il giorno che di notte, ma anche movimenti esagerati durante l’attività fisica ed i repentini sbalzi di temperatura.